Volvo, i piani per diventare 100% elettrica nel 2030
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Le opzioni non mancheranno considerando quante vetture arriveranno nei prossimi anni: “Abbiamo presentato l’EX90 l’anno scorso, l’EX30 proprio a Milano poche settimane fa e abbiamo un impegno per il lancio di una vettura completamente elettrica nuova ogni anno per i prossimi cinque anni. Quindi, ci si può aspettare altre cinque auto completamente elettriche nuove di zecca per i prossimi cinque anni. Diverse forme, diverse dimensioni, ovviamente, per coprire le esigenze dei nostri clienti. E mentre sviluppiamo e rilasciamo quelle nuove auto, ognuna avrà una tecnologia ancora migliore: più autonomia, più elettrificazione, più tecnologia incentrata sull’uomo, più sicurezza. Quindi, mentre evolviamo in questo viaggio, non solo avremo la tecnologia elettrica, ma anche auto più sviluppate”.

La sicurezza – secondo Rowan- resta centrale e non deve essere “passiva” ma “attiva” per prevenire gli incidenti e proteggere i soggetti non solo a bordo ma nel raggio complessivo di azione. Un approccio possibile -come era stato indicato alla presentazione della EX90– grazie alla combinazione di numerosi elementi di tecnologia avanzata: dal sensore Lidar, che utilizzando la luce sotto forma di laser a impulsi, può rilevare la distanza dei pedoni fino a 250 metri in ogni condizione di luce, al Driver Understanding System che intercetta il livello di distrazione o stanchezza del conducente grazie a sensori e telecamere basati su algoritmi sviluppati ad hoc. Se il conducente non reagisce agli avvisi, la vettura si arresta autonomamente, evitando quindi potenziali conseguenze catastrofiche

“La sicurezza sarà sempre una delle cose più importanti. Non facciamo tecnologia fine a se stessa. Non vogliamo costruire “macchine karaoke”. Quindi, sicurezza, sostenibilità e una tecnologia incentrata sull’uomo”, conclude Rowan.

Anche il pubblico italiano, quello già fedele al brand e quello che non ha mai guidato Volvo, si confronterà con le evoluzioni tecnologiche della abitazione. Nel 2023, cadono i cinquant’anni da quando, nel 1973, AB Volvo rilevò la struttura e la rete distributiva dell’importatore privato diventando Volvo Italia.

a sinistra, Michele Crisci, Presidente e Amministratore Delegato di Volvo Car Italia

Matteo Montaldo



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di Maria Rosaria Iovinella www.wired.it 2023-07-04 07:30:00 ,

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